Save the Apps: se si salva l’Appennino, si salva l’Italia
Save the Apps nasce dall’obiettivo comune di Fondazione Merloni e Fondazione Vodafone di dare nuovo impulso all’economia dell’area appenninica e contribuire alla ricostruzione dei valori sia culturali che identitari di questi territori, riportando l’attenzione sulla necessità di interrompere il processo di scivolamento dell’Appennino verso le aree costiere.
Sono progetti sostenuti interamente da capitale privato, grazie al coinvolgimento solidale di grandi aziende: ogni iniziativa si avvale di una forte componente tecnologica, basata su un paradigma sempre maggiormente orientato al digitale.
L’obiettivo è difendere l’economia e la società dell’Appennino, i suoi paesi che sono il cuore e la culla della civiltà italiana, accompagnando la rinascita delle aree terremotate verso una crescita sostenibile ed inclusiva: sostenere i piccoli produttori, i prodotti tipici, le specificità del territorio e le comunità.
SE SI SALVA L’APPENNINO, SI SALVA L’ITALIA
I VALORI
I progetti di Save the Apps nascono da una riflessione di lungo periodo sulle sfide che hanno di fronte le comunità dell’Appennino: spopolamento, invecchiamento, perdita di presidi produttivi e servizi.
Vogliamo evitare che l’Appennino, cuore e scheletro dell’Italia, resti isolato mentre le opportunità si spostano sulla pianura e sulla costa, stravolgendo l’identità del nostro Paese.
A partire da studi e ricerche realizzati in collaborazione con il CENSIS, abbiamo immaginato dei progetti che sfruttano il più possibile le opportunità offerte dalle nuove tecnologie e dalla sharing economy, per superare le barriere geografiche e i limiti delle piccole dimensioni.
Vogliamo che le energie vitali dell’Appennino siano stimolate da nuovi strumenti e opportunità, per valorizzare appieno l’enorme slancio e le grandi potenzialità di un territorio che include 574 Comuni abitati da quasi 1 milione e mezzo di persone, lungo quattro regioni.
Per questo, abbiamo coinvolto in Save the Apps grandi aziende private, in grado di aiutare le comunità e i produttori dell’Appennino a ottenere nuove competenze e tecnologie, e a inserirsi sui mercati nazionali e internazionali.
I DESTINATARI
Le energie vitali del nostro Appennino: gruppi trasversali del territorio con interessi, valori, ambizioni, bisogni, esigenze comuni.
I progetti Save the Apps sono concreti e basati sulla costruzione di sinergie e di competenze specifiche di settore: allevatori, amministratori locali, comunità scolastiche, agricoltori, immigrati, emigrati di ritorno, i pendolari, i possessori di seconde case, gli operatori di settori di nicchia (turismo, enogastronomia, prodotti tipici), i “camminatori dello spirito”.
L'AVANZAMENTO
I progetti di Save the Apps nascono dalla riflessione del Comitato Scientifico della Fondazione Aristide Merloni, presieduto da Enrico Letta, seguendo l’ispirazione originaria della Fondazione, promuovere lo sviluppo economico e insieme lo sviluppo sociale.
Nell’estate del 2017 il Comitato Scientifico ha dedicato i suoi lavori al tema della rinascita dell’Appennino, mobilitando risorse e idee della società civile, di cittadini e imprese private.
I primi progetti operativi di Save the Apps sono state le Mappe Dinamiche per la Sicurezza del Territorio e l’Health Point Centro Salute, realizzato e inaugurato a San Ginesio.
Il percorso di formazione di Digital Support, dopo una prima sperimentazione di formazione digitale alle imprese, è stato lanciato nell’ottobre 2017 e ha visto la realizzazione di altre due edizioni successive.
Grazie al coinvolgimento di Fondazione Vodafone Italia, sono stati lanciati nuovi progetti per stimolare le energie vitali dell’Appennino, con un percorso di riflessione che ha trovato spazio nei due incontri di “Salvare l’Appennino”, tenutisi a Roma nel novembre del 2017 e nel maggio del 2018, durante i quali è stato discusso l’avanzamento dei progetti e il coinvolgimento degli stakeholder.
Best of the Apps – Apennines Local Food è stata presentata nel luglio del 2018, mentre Best of the Apps – Apennines Discovery è stata lanciata a Milano nel novembre del 2018. A febbraio 2019, è stata presentata la convenzione tra ANCI Marche e Fondazione Aristide Merloni, per formare gli amministratori locali delle Marche.