
24 Mag Classifica delle principali imprese marchigiane del turismo
Il Focus 2, maggio 2020 presenta la Classifica delle principali imprese marchigiane del turismo.
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L’attenzione dedicata al settore del turismo deriva non solo dal suo peso sull’economia regionale ma anche dalla situazione di notevole difficoltà attraversata negli ultimi mesi a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19 che ha imposto in Italia, così come nella maggior parte dei Paesi di tutto il mondo, forti limitazioni alla mobilità. Le attività collegate al turismo sono considerate tra le più rischiose in termini di diffusione del virus e per questo motivo sono le ultime a ripartire dopo il lockdown, scontando profonde conseguenze economiche.
Per comprendere l’intensità dell’impatto economico della crisi da Covid-19 sul settore turistico è utile esaminare il contesto regionale prima dell’attuale emergenza sanitaria.
La Classifica si basa sui bilanci chiusi al 31.12.2018. Sono state censite le imprese individuate sulla base dei Codici ATECO e appartenenti a 4 macro settori di attività: Agenzie e servizi; Alloggio e ristorazione; Cultura e intrattenimento; e Trasporti.
L’inclusione nella Classifica segue un duplice criterio: territoriale e dimensionale. In base al criterio territoriale sono state considerate le imprese con sede operativa nella Marche, mentre con riferimento al criterio dimensionale sono state incluse in Classifica le prime 500 imprese per valore delle vendite nel 2018.
La filiera turistica delle Marche è caratterizzata dalla piccola dimensione di impresa; oltre la metà delle società inserite in Classifica registra un ammontare di vendite inferiore a 1 milione di euro e solo le prime 13 superano i 10 milioni di euro di vendite. La Classifica è guidata dalla Eden Viaggi S.p.a che è anche l’unica impresa a superare i 200 milioni di euro di vendite.
Oltre alle informazioni riferite alle singole imprese nella Classifica vengono esaminati i risultati aggregati basati sui bilanci somma.
Nel 2018 le principali imprese marchigiane del turismo hanno registrato nel complesso una crescita delle vendite dell’8,3% rispetto all’anno precedente. Il settore Agenzie e servizi registra la performance migliore mentre il settore Cultura e intrattenimento al contrario registra un decremento delle vendite. Dopo il sisma del 2016, nel 2018 gli arrivi di turisti nelle Marche tornano a crescere e questo può aver generato un rimbalzo positivo nel tasso di crescita delle vendite, almeno per le attività più strettamente collegate al turismo.
Disaggregando i dati per settore emerge una rilevante differenza in termini di costo per addetto; solo il settore dei Trasporti (42,7 migliaia di euro) si mantiene in linea con il valore registrato dalle principali imprese manifatturiere marchigiane. Sensibilmente inferiore è il costo per addetto dei settori Alloggio e ristorazione (18,2) e Cultura e intrattenimento (15,3). Si deve considerare che tale dato dipende dalla maggiore stagionalità del lavoro e alla diffusione di contratti di lavoro part-time in questi settori.
Per superare l’attuale situazione di crisi sarà fondamentale il ruolo svolto dalle misure di sostegno al turismo e alla cultura introdotte dallo Stato e sarà ancora più rilevante la vivacità imprenditoriale e la capacità degli imprenditori di cogliere le opportunità che emergono dal nuovo contesto, come quella del digitale che sta trasformando la modalità di fruizione di molti servizi turistici.
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È disponibile una breve infografica che fa il punto sui dati raccolti nella Classifica delle principali marchigiane del turismo. Scaricala cliccando qui.
L’Osservatorio Imprese della Fondazione Aristide Merloni, da oltre 30 anni, raccoglie i dati sulle principali imprese marchigiane con lo scopo di monitorare l’andamento dell’economia regionale. Ogni anno viene redatta la Classifica delle principali imprese marchigiane e con cadenza periodica vengono presentati dei Focus che mirano a esplorare aspetti specifici dell’economia delle Marche.